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Tecnica Rezum: cos’è e che vantaggi offre

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Il dott. Destefanis, tutor Green laser, e il Prof. Gontero durante l’esecuzione di un trattamento Rezum

Tecnica Rezum: cos’è e che vantaggi e svantaggi offre al paziente

Ne parliamo con il dott. Paolo Destefanis che opera presso l’Ospedale Molinette di Torino dove questo mese sono stati effettuati con pieno successo 3 interventi eseguiti utilizzando la nuovissima tecnica Rezum

Di: Redazione Green Laser

Nel mese di ottobre sono stati effettuati tre trattamenti con Rezum presso l’Urologia dell’Ospedale Molinette di Torino. Gli interventi sono stati eseguiti dal dott. Destefanis, tutor Green laser, e dal Prof. Gontero, entrambi chirurghi con la Certificazione HCP Rezum. I pazienti sono stati dimessi il giorno stesso dell’intervento e hanno rimosso il catetere vescicale alcuni giorni dopo.

Trattandosi di una tecnica nuovissima, appena introdotta in Italia, abbiamo raggiunto telefonicamente il dott. Destefanis  per una breve intervista. Obiettivo: raccogliere a caldo le sue prime impressioni sull’utilizzo del Rezum, sapere come funziona, scoprire quali vantaggi e svantaggi offre ai pazienti ed infine capire che differenza c’è tra Rezum e Greelaser. Di seguito, riportiamo i passaggi chiave della nostra intervista.

Redazione GL: Dott.Destefanis che cos’è il Rezum?

Dott. Destefanis: Si tratta di una tecnica ultra-mininvasiva che consiste nell’iniettare nell’adenoma prostatico (cioè nell’area di ipertrofia benigna) vapore acqueo con una apparecchiatura piuttosto sofisticata.

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L’apparecchiatura per l’intervento Rezum è costituita da un dispositivo che eroga il vapore acqueo in precise e controllate condizioni, e dall’applicatore che viene introdotto nell’uretra del paziente e consente di iniettare il vapore sotto visione nell’adenoma prostatico

Redazione GL: Quali sono i vantaggi di questa tecnica?

Dott Destefanis: si tratta di un intervento che può essere effettuato in anestesia locale o con una leggera sedazione in regime ambulatoriale o di Day Hospital. Si tratta cioè di un intervento realmente molto poco invasivo. In aggiunta a questo, i dati ci dicono che consente di conservare l’eiaculazione in una altissima percentuale di pazienti. È perciò particolarmente adatto anche a pazienti giovani che hanno necessità di mantenere la propria fertilità.

Redazione GL: E ci sono degli svantaggi?

Dott. Destefanis: il paziente deve portare il catetere vescicale dopo l’intervento per alcuni giorni e deve essere consapevole che i benefici del trattamento non sono immediati ma si manifestano in genere dopo alcune settimane dal trattamento stesso. La metodica poi è costosa e al momento non è disponibile presso il nostro ospedale, ma può essere effettuata solo privatamente.

Redazione Green Laser: In qualità di Tutor Green Laser, quali sono le sue opinioni anche rispetto al Green laser?

Dott. Destefanis: Si tratta chiaramente di due metodiche alternative. Il Green laser è altamente risolutivo e nella mia esperienza rimane la prima scelta per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Il Rezum è molto interessante perché poco invasivo e percheé preserva l’eiaculazione, anche se è possibile che nel lungo termine il trattamento debba essere ripetuto o si debba optare per un intervento più radicale.

Redazione GL: Quindi?

Dott. Destefanis: Quindi bisogna curare il paziente e non la patologia. Ogni trattamento, ogni intervento deve essere scelto in base alla persona che si ha di fronte, in base alle sue caratteristiche e alle sue esigenze. Disporre di più tecnologie (Green laser e Rezum) non può che aumentare le nostre possibilità di offrire le migliori cure al paziente.