Prostata domande frequenti
Perché devo rivolgermi all’urologo se ho problemi alla prostata?
L’urologia è una branca della medicina che studia l’apparato urogenitale. Nei maschi l’apparato urogenitale comprende reni, ureteri, vescica, uretra, prostata, pene, testicoli. Di conseguenza la prostata rientra tra le competenze dell’urologo.
Che cos’è la prostata?
La prostata è un organo situato sotto la vescica. Produce il liquido prostatico, che serve per mantenere vitali gli spermatozoi. La parte centrale della prostata cresce con l’avanzare dell’età e può creare problemi urinari. La parte periferica della prostata, invece, è spesso sede del carcinoma prostatico.
In cosa consiste la visita urologica? È dolorosa?
La visita urologia prevede l’esplorazione dei genitali e l’esplorazione rettale, quindi può provocare fastidio e a volte dolore. La delicatezza dello specialista può evitare il dolore, ma è importante anche la collaborazione del paziente.
Ho notato tracce di sangue nelle urine, è grave?
La presenza di sangue nelle urine potrebbe essere fisiologica e non collegata a particolari patologie. Tuttavia può anche essere il sintomo di condizioni patologiche severe, come i tumori maligni, per cui non va trascurata: è bene approfondire consultando un medico.
Ho notato tracce di sangue nello sperma, è grave?
Di solito la presenza di sangue nello sperma non è un sintomo preoccupante, ma spesso è collegato a stati infiammatori della prostata.
L’esame del PSA è utile?
Il PSA è un indicatore utilissimo, che va però interpretato alla luce di una valutazione complessiva del paziente. Preso da solo, è importante solo nel follow-up post chirurgico o post trattamento del carcinoma prostatico.
Il mio PSA è alto. Cosa devo fare?
Il PSA alto di per sé non preoccupa, ma è bene rivolgersi a uno specialista e portare con sé eventuali esami del PSA precedenti.
A che età devo fare il PSA?
A partire dai 50 anni. Se c’è familiarità, invece, dai 40.
A cosa serve il laser per la prostata?
Il laser è la più innovativa tecnica per risolvere i problemi di ostruzione da ingrossamento della prostata causati da patologie benigne. Esistono tre tipi di laser: olmio, tullio e Greenlaser. Il Greenlaser è quello che è stato sviluppato maggiormente negli ultimi anni.
Cosa devo fare se ho la prostata ingrossata?
Se all’ingrossamento non sono associati sintomi è sufficiente un controllo annuale. Se invece si registrano sintomi occorre intervenire con una terapia farmacologica o chirurgica.
Cos’è la biopsia prostatica fusion?
Si tratta di una tecnica che fa collimare risonanza magnetica ed ecografia. Permette di ottenere una diagnostica per immagini e risultati bioptici più precisi. Presto, comunque, la biopsia prostatica fusion verrà soppiantata dalla tecnica cognitiva.
La cistite può essere legata alla prostata?
Sì, nel maschio la cistite può essere correlata a problemi di prostata, oltre che a infezioni dell’apparato genitale.
Quali esami bisogna fare per il tumore alla prostata?
Per accertare un cancro alla prostata si fa il PSA, il PCA3 e il proPSA, ma occorre una biopsia per avere risultati certi. Si può ricorrere anche a TAC, scintigrafia ossea e PET.
C’è il rischio di impotenza dopo un intervento alla prostata?
Dopo un intervento per patologia benigna non dovrebbe mai verificarsi alcun deficit erettile, soprattutto se si usano i laser. In caso di patologie oncologiche, invece, le probabilità di impotenza con qualsiasi intervento chirurgico sono di circa il 50%.
La bicicletta può far male alla prostata?
Chi ha già problemi di prostata dovrebbe evitare o ridurre l’uso della bicicletta. In ogni caso è bene verificare l’assetto in sella, magari facendosi consigliare da un esperto.